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La Sindrome Metabolica

La sindrome metabolica (MetS) è un insieme di alterazioni metaboliche legate principalmente all’adiposità viscerale e comprende ipertensione arteriosa, iperglicemia e dislipidemia. La MetS è caratterizzata da uno stato infiammatorio sistemico cronico, che, a sua volta, è associato a un maggior rischio di diabete mellito di tipo 2 (T2DM) e malattie cardiovascolari, inoltre è importante sottolineare che la sindrome metabolica aumenta il rischio di malattie gravi dovute a infezioni virali.

In generale, l’eccesso di adiposità si verifica quando l’apporto energetico supera il dispendio energetico, a causa sia di un’alimentazione eccessiva che di un’attività fisica insufficiente, portando ad un bilancio energetico positivo.(iperalimentazione)

"Sindrome metabolica e sistema immunitario, quale legame?"

Alcune evidenze

Sono sempre più numerose le prove che gli adipociti disfunzionali sono una delle principali fonti di citochine proinfiammatorie, che promuovono l’infiammazione sistemica di basso grado e contribuiscono quindi ulteriormente allo sviluppo della sindrome metabolica e dei disturbi legati all’obesità. In particolare, l’infiltrazione di cellule immunitarie proinfiammatorie quali macrofagi, cellule T effettrici e di memoria, cellule T regolatorie, cellule T natural killer e natural killer e granulociti contribuiscono in modo determinante a un ambiente infiammatorio nell’obesità.

Questa attivazione del sistema immunitario potrebbe rappresentare il collegamento tra la sindrome metabolica e l’aumento del rischio di malattie gravi dovute a infezioni virali.

Detto ciò dobbiamo sapere che l’adattamento endocrino del muscolo scheletrico in risposta all’allenamento fisico può provocare effetti antinfiammatori sistemici, contrastando le conseguenze deleterie della sindrome metabolica sul sistema immunitario.

Come raccomandato dalle attuali linee guida, sia l’esercizio fisico che un’alimentazione adeguata sono in grado di modulare il rilascio di miochine, contribuendo così potenzialmente a migliorare la sensibilità all’insulina e mitigare il rischio associato alle malattie cardiometaboliche

Tessuto adiposo e immunomodulazione

I depositi adiposi sono considerati un vero e proprio organo endocrino secernente diverse adipochine che regolano diverse funzioni neuroendocrine, tra cui il dispendio energetico, la sensibilità all’insulina, il metabolismo dei lipidi e del glucosio, la funzione endoteliale, la pressione sanguigna e l’immunità.

Il grasso viscerale rilascia anche acidi grassi liberi (FFA) attraverso la lipolisi nel flusso sanguigno , determinando l’accumulo di grasso intraepatico e la resistenza all’insulina del muscolo scheletrico.

Nell’obesità, il tessuto adiposo promuove un’infiammazione sistemica di basso grado che, a sua volta, contribuisce allo sviluppo di malattie legate all’obesità.

Da notare che l’adipochina leptina, la più studiata, svolge un ruolo essenziale nella regolazione della funzione del sistema immunitario, promuovendo uno stato infiammatorio di basso grado correlato all’obesità, di conseguenza, le mutazioni genetiche nella leptina o nel recettore della leptina promuovono l’accumulo di grasso e lo sviluppo di obesità con disfunzione del nostro sistema immunitario.

Il tessuto adiposo e il sistema immunitario condividono la secrezione di citochine il cui ruolo può variare enormemente a seconda dei loro bersagli, nonché del contesto metabolico in cui vengono secrete

L’esercizio fisico

Il sistema muscolo-scheletrico è essenziale per mantenere la salute e il benessere generale e svolge un ruolo fondamentale nel garantire funzioni vitali come il movimento, il supporto posturale, la respirazione e la termogenesi. La sarcopenia è una condizione clinica caratterizzata dal progressivo declino della massa e della forza del muscolo scheletrico che si verifica con l’invecchiamento, ed è considerata un fattore predittivo di fratture, disabilità e menomazioni funzionali associate a significativa morbilità e mortalità.

È interessante notare che la sarcopenia è anche associata ad una maggiore suscettibilità alle infezioni, ancor di più quando subentra l’obesità sarcopenica, che si verifica quando la riduzione della massa e della forza del muscolo scheletrico è accompagnata da un accumulo di grasso viscerale, che induce lipotossicità e infiammazione sistemica.

Come il tessuto adiposo, il tessuto muscolare scheletrico presenta proprietà endocrine essenziali nella regolazione della risposta fisiologica all’esercizio fisico, attraverso il rilascio di mediatori chimici, le cosiddette miochine, capaci di esercitare effetti a livello autocrino, paracrino e anche endocrino, attraverso la circolazione sanguigna su diversi tessuti bersaglio svolgendo così un duplice ruolo di mediatori sia dell’infiammazione che della salute metabolica

In conclusione

L’obesità è correlata ad un’alterata omeostasi metabolica dovuta principalmente all’accumulo di grasso viscerale, che, a sua volta, promuove un’infiammazione sistemica di basso grado, influenzando la risposta immunitaria alle infezioni, pertanto, la MetS rappresenta oltre ad altri aspetti di salute un fattore nella valutazione del rischio infettivo.

Le comorbità presenti nel contesto della MetS rappresentano un rischio sia per le problematiche cardiovascolari che per le infezioni respiratorie o di altro tipo.

Cambiare il proprio stile di vita, adeguando la propria alimentazione e praticando regolarmente attività fisica sarà la chiave di svolta per guadagnarci in salute!

Fonte:

Influence of Nutritional Status and Physical Exercise on Immune Response in Metabolic Syndrome

Nutrients 2022, 14, 2054. https://doi.org/10.3390/nu14102054

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