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Il tennis è uno sport praticato ormai a livello globale! Viene considerato uno sport di tipo intermittente in cui sono presenti periodi brevi di attività, intervallati da periodi brevi di recupero attivo (10-20s) e periodi maggiori di recupero passivo (60-90s). 

Tennis e Alimentazione: Cosa ci dicono gli studi a riguardo

Le partite possono avere durate variabili, anche di tre o più ore e le esigenze energetiche risultano complesse da comprendere poiché dipendono da diversi fattori: tecnici, tattici, fisici e ambientali.

Il tipo di superficie e lo stile di gioco incidono sul dispendio energetico dei giocatori, come riportano gli autori, i giocatori che utilizzano tattiche da fondo campo su campi in terra battuta, hanno maggiori probabilità di essere coinvolti in scambi più lunghi rispetto ai giocatori che optano per tattiche serve-and-volley su campi in erba e quindi spendono più energie. 

Scambi più lunghi sui campi in terra battuta portano a una percentuale di tempi di gioco maggiore rispetto ai campi in cemento (circa 25% contro 21% rispettivamente) con durate maggiori delle partite.

 

Per quanto riguarda l’assunzione di energia sono frequenti le differenze legate al sesso, le atlete generalmente hanno un apporto energetico inferiore rispetto agli uomini. 

Il fabbisogno di carboidrati e di energia totale dovrebbe aumentare durante i periodi di elevato volume di allenamento o di elevato dispendio energetico per fornire energia sufficiente  e diminuire durante le fasi di volume inferiore in cui il dispendio energetico è generalmente più basso. 

 

 

I grassi forniscono un carburante importante a basse intensità di esercizio e sono essenziali per l’assorbimento dei micronutrienti liposolubili. L’assunzione di grassi dovrebbe essere massima quando il dispendio energetico è al massimo durante le fasi preparatorie ad alto volume, e ridursi quando il giocatore tenta di diminuire gradualmente di intensità e raggiungere il picco per un evento chiave quando il dispendio energetico si riduce. 

Le proteine sono essenziali per un recupero efficace e un approvvigionamento energetico durante lunghi periodi di esercizio. L’assunzione proteica oltre 1,7 g·kg peso corporeo potrebbe rappresentare il tetto massimo del fabbisogno di un atleta dato un apporto energetico totale sufficiente , anche se potrebbero verificarsi benefici derivanti da un apporto proteico più elevato. L’assunzione di proteine dovrebbe rimanere costante durante il calendario degli allenamenti e delle competizioni per garantire un adeguato recupero.

Ci sono diverse supplementazioni che potrebbero risultare efficaci per i giocatori. 

Data la variabilità della durata dei match e sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per confermare se l’assunzione di carboidrati durante le partite di tennis possa migliorare le prestazioni, ci sono prove sufficienti per sostenere l’assunzione di 30-60 g / h di carboidrati durante le partite.

La logica dell’utilizzo della creatina per migliorare le prestazioni del tennis sembra valida considerando che questo sport consiste in movimenti che utilizzano prevalentemente il sistema energetico ATP-PC per periodi prolungati. Gli studi attualmente svolti non hanno riscontrato alcun beneficio ergogenico sulle prestazioni.

Ulteriori studi dovranno essere effettuati per comprendere meglio i fabbisogni e il dispendio energetico di questi atleti.

Fonte: Journal of Sports Science and Medicine (2013) 12, 211-224

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